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Tipi di perle, scopri le differenze e i consigli in questa guida completa

Pubblicato da Oreficeria Selmo il

La collana di perle vere è quell'accessorio che subito ci fa pensare ad una donna elegante, raffinata e fascinosa. Se si pensa al collo femminile, l'accessorio di riferimento non può che essere la collana di perle. Innanzitutto è importante sapere che ci sono molti tipi di perle differenti.

Le perle erano apprezzate fin dall’antichità per la loro bellezza e forma sferica, amate e desiderate. Era però una gemma tanto preziosa quanto rara che solo in poche potevano avere il piacere di indossare.

Tipi di collana di perle

La perla naturale, nasce nei mari di tutto il mondo dall’ostrica, come difesa ad un piccolo corpuscolo estraneo che entra dalla fessura dei suoi gusci. Per isolarlo lo ricopre con strati di carbonato di calcio e conchiolina fino a dar vita alla perla stessa.
Ora intuite come mai sia così difficile trovare le perle vere e distinguerle dalle perle false. Il numero molto basso di tipi di perle naturali disponibili sul mercato e la crescente richiesta hanno contribuito alla pratica della sua coltivazione. La sua formazione viene indotta dall’uomo inserendo nel mollusco un nucleo sferico di madreperla o un piccolo strato di epitelio di un’altra conchiglia.
Ovviamente le perle coltivate, o anche dette di coltura, sono il risultato di anni di studi e di esperimenti iniziati già nei primi del 1900, svolti principalmente nei paesi orientali quali Giappone e Cina, pionieri della coltivazione delle perle.


Quali sono le principali tipologie di perle esistenti

Le tipologie di perle coltivate sono molteplici e si differenziano sulla base di 3 fattori:

  • dal mollusco
  • dal metodo di coltivazione
  • luogo di coltivazione

Le perle con il nucleo, sono coltivate nei mari del Giappone, dell'Australia e di Tahiti e si differenziano tra loro per colore, grandezza e forma.

  • Le perle del Giappone, dette Akoya, sono prodotte in Giappone e in Cina, normalmente hanno un colore bianco, creme, blu, grigio, rosa e giallo; hanno una forma rotonda, semirotonda, barocca e semibarocca; il loro diametro varia dai 5 mm ai 9 mm.
  • Le perle australiane, chiamate le perle dei Mari del Sud, sono prodotte in Australia, Indonesia, Filippine e Birmania del Sud. Si distinguono dalle giapponesi per le grandi dimensioni, che possono variare dai 9 mm ai 15 mm, raramente 20 mm; hanno un colore bianco, crema, argento, giallo e blu; hanno una forma rotonda, semirotonda, ovale, bottone, goccia, barocca e semibarocca.
  • Le perle Tahiti, dette le Perle Nere, sono coltivate nel Pacifico Meridionale, dalle Isole Cook e Tahiti fino alla Polinesia Francese. I loro colori sono nero, verde pavone, verde, blu, grigio, bruno, rosso, giallo e blu; hanno una forma rotonda, semirotonda, ovale, bottone, goccia, barocca e semibarocca.

Le perle senza nucleo, dette perle di Acqua Dolce o Perle d’Oriente, sono prodotte dai molluschi di acqua dolce in Cina e in Giappone. Inizialmente avevano una forma irregolare e a “chicco di riso “, ultimamente si sono ottenute perle di forma rotonda, con superficie liscia e di dimensioni maggiori, infatti variano dai 2 mm ai 11 mm. Hanno un colore bianco, creme, giallo, rosa, arancio, viola; hanno una forma rotonda, semirotonda, ovale, bottone, goccia, barocca e semibarocca.
Solo recentemente sono riusciti ad ottenere delle perle d'acqua dolce con il nucleo dalla forma allungata partendo da una forma sferica o a forma a moneta detta coin.
Quando le perle vengono “raccolte” subiscono una selezione da personale molto esperto in base a diversi criteri: origine, dimensione, spessore del nacre, colore, lucentezza, forma, caratteristiche di superficie e per i fili omogeneità.

Tipi di perle

 

Cura delle perle e consigli per la conservazione

La bellezza delle perle potrà rimanere inalterata se si seguono delle regole di conservazione semplici ma fondamentali.
E’ da evitare il contatto con profumi e cosmetici a base di sostanze alcoliche e il contatto con altri gioielli poiché la superficie della perla potrebbe graffiarsi.
Per la pulizia delle perle è consigliabile utilizzare acqua e sapone neutro in caso di eccessiva sudorazione, altrimenti una passata con un panno morbido per togliere l’alone che può rilasciare la pelle.
Le perle hanno bisogno di molta aria per non disidratarsi, quindi non bisogna riporle in un contenitore chiuso ermeticamente.
Inoltre il filo che lega una perla alle altre andrebbe sostituito periodicamente, in quanto le sostanze acide che si depositano possono danneggiare le perle.

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